Fiumara d'Arte

Il museo a cielo aperto di Fiumara d’arte in Sicilia rappresenta una suggestiva espressione di Arte contemporanea. Sotto l’abile mano di artisti contemporanei, sono state plasmate 12 opere d’arte monumentali che si intrecciano armoniosamente con l’ambiente circostante. Nel 1986, l’ispirazione è scaturita nella mente di Antonio Presti, il quale, nel 1999, ha inaugurato il museo con l’intento di tracciare un percorso connettente le comunità locali e celebrare l’arte quale strumento di valorizzazione territoriale.

La caparbietà e la fede incrollabile del fondatore hanno giocato un ruolo determinante, permettendo che, nonostante le sfide legali affrontate, emergesse la superiorità della dignità umana all’interno della magnificenza dell’arte.

L’itinerario attraverso il Fiumara di Tusa consente un’ammirazione ravvicinata di opere realizzate da insigni artisti, tra cui Pietro Consagra, Mimmo Paladino, Luigi Mainolfi, Hidetoshi Nagasawa e altri ancora. Queste opere si ergono come testimonianze vivide del connubio tra creatività umana e paesaggio naturale, con la loro imponenza che si fonde armoniosamente con la quiete circostante.

Fiumara d’Arte: Le Opere

Alcune delle opere più suggestive sono:

“La Materia Poteva Non Esserci”

Alta 18 metri, è stata realizzata una scultura in cemento armato, composta da elementi bianchi e neri paralleli che invitano a varcare una porta nel tempo e contemplare l’immensità del cielo.

Monumento per un Poeta Morto

Conosciuta come la “Finestra sul mare”, questa scultura di Tano Festa celebra colore e infanzia. L’azzurro trionfa nella cornice di cemento armato rappresenta un trionfo di emozioni profonde, evocando il senso di affacciarsi all’infinito. Questa finestra imponente cerca di incorniciare il mare, simboleggiando la limitatezza delle prospettive mentali. Tuttavia, è anche un’evocazione di serenità, interrotta dalla presenza del monolite nero, simbolo della finitudine umana, che crea un contrasto con l’armonia dell’opera. In definitiva, la scultura riflette sulla dualità tra aspirazioni infinite e realtà limitate, esprimendo le complesse sfaccettature dell’esistenza umana.

Labirinto di Arianna

La scultura labirinto, simbolo archetipo, è un percorso fisico e interiore, collegato al passato e alla cultura classica. Attraverso un varco naturale, si entra e si esce dal labirinto, riflettendo sulla vita e la spiritualità. Il dolce svolgersi di cerchi culmina in un’aspirazione sublime, simboleggiata da una lastra metallica centrale.

38° Parallelo – Piramide

Il sito scelto per la scultura di Staccioli è un’altura nel territorio di Motta d’Affermo. L’opera, un tetraedro titanico “Piramide” in acciaio corten, si integra nel paesaggio roccioso e cattura la luce solare nelle esatte coordinate geografiche del 38° parallelo. La fessura lungo uno spigolo, simbolo di transitorietà, suggella il legame tra l’opera e il luogo. In ugual modo, dà luogo a un evento straordinario”Rito della luce”in coincidenza con il solstizio d’estate. Infatti il 18 e 25 di giugno in cui la piramide viene aperta.

Le altre opere sono: Una curva gettata alle spalle del tempo,  Stanza di Barca d’Oro,  Energia Mediterranea, Arethusa,  Atelier sul mare

La visione di Antonio Presti, tramutatasi in realtà attraverso questo museo, è riuscita a suscitare un profondo apprezzamento per l’arte contemporanea. L’ambizione di connettere il territorio e la creatività si manifesta in modo tangibile, mentre il museo stesso si trasforma in un veicolo di scoperta culturale e ispirazione.

Tuttavia, l’esperienza al Fiumara d’Arte trascende la mera contemplazione delle opere, ma bensì, assume il ruolo di un’esperienza senza eguali, amalgamando con successo arte, paesaggio naturale e territorio circostante. Guidati da esperti, è possibile selezionare tra diversi itinerari dal variegato tracciato e durata.

Seguite questo link per il:    Percorso e Opere