Sacro Bosco

Sacro Bosco o Parco dei mostri

Noto anche come Villa delle Meraviglie di Bomarzo è un museo a cielo aperto molto singolare in uno splendido parco naturale, dove le sculture monumentali prendono vita tra la natura selvaggia del bosco circostante.

La sua fondazione è da attribuire al nobile italiano Pier Francesco Orsini nel XVI secolo. La sua costruzione iniziò intorno al 1547. Purtroppo nel corso dei secoli avvennero diverse trasformazioni e abbandoni, ma nel 1954 venne acquisito dal principe Giovanni Torlonia, che ne avviò un’importante opera di restauro.

Si dice che Orsini abbia creato il parco per superare il dolore della morte di sua moglie, e che la sua ispirazione sia venuta dalle leggende dell’antica Roma.

L’architetto che ha guidato la costruzione del parco è sconosciuto, ma si pensa che fosse un architetto della scuola di Vignola.

Tuttavia, molti artisti e scultori di fama furono coinvolti nella creazione delle opere presenti nel parco, tra cui Simone Moschino, Girolamo Muziano, e Domenico Guidi.
Oggi il parco è aperto al pubblico e rappresenta una meta turistica di grande interesse per gli appassionati di arte e natura.

Il Parco dei Mostri di Bomarzo è famoso per le sue statue di forme bizzarre e suggestive, alcune delle quali sembrano uscite da un sogno o da un incubo.

Fra le opere più conosciute del parco vi sono:
Il “Leone”, una grande statua del re della giungla con la bocca spalancata.
La “Sfinge”, un’enorme scultura con il volto di donna e il corpo di leone.
La “Casa Pendente”, una casa inclinata che sembra sfidare le leggi della fisica.
La “Fontana dell’Ovato”.
La “Fontana dei Delfini”.
La “Fontana del Tritone”.
Il “Labirinto”.

Oltre alle tante altre opere d’arte, il Parco dei Mostri di Bomarzo offre anche un’esperienza di immersione totale nella natura. Si passeggia tra sentieri tortuosi che si estendono per oltre 20 ettari tra il bosco e prati. Potrete esplorare grotte e le spelonche.

Una curiosità interessante sul parco è che non è stato creato con alcun disegno preciso, ma è stato concepito come un luogo di libera espressione artistica.

Infatti, le statue e le fontane sono state disposte in modo casuale, senza alcuna logica o gerarchia. In questo modo, il parco invita il visitatore a esplorare e scoprire le opere d’arte in modo spontaneo e creativo.

Il significato del labirinto

Il labirinto è uno dei simboli più antichi e universali dell’umanità, presente in diverse culture e tradizioni. Nel Parco dei Mostri di Bomarzo, il labirinto rappresenta un percorso di scoperta e di iniziazione, un luogo dove perdersi per poi ritrovarsi.
Il labirinto del parco è costituito da una serie di grotte e passaggi sotterranei, che conducono a una grande statua di Ercole, il dio greco della forza e della saggezza.

Si dice che la figura di Ercole rappresenti la forza interiore che è necessaria per superare le difficoltà e le insidie della vita.
Inoltre, il labirinto del Parco dei Mostri di Bomarzo può essere interpretato come un simbolo della condizione umana, che spesso si trova a dover affrontare un percorso tortuoso e complicato per raggiungere i propri obiettivi.

Esso rappresenta quindi, una metafora del viaggio dell’uomo alla ricerca della conoscenza e della verità. Tale richiede impegno, coraggio e perseveranza.
Infine, il labirinto può anche essere visto come un luogo di mistero e di incertezza, un ambiente che può suscitare inquietudine e timore, ma che allo stesso tempo stimola la curiosità e la creatività.

In questo senso, il labirinto del Parco dei Mostri di Bomarzo rappresenta una sfida per il visitatore, che deve cercare di superare le proprie paure e di trovare la propria strada in un mondo di incertezza e di sorprese.
Come visitare il Sacro Bosco
Attualmente il Parco dei Mostri è un parco privato.
Per le visite leggere attentamente  la pagina del:  regolamento
Per informazioni potete contattare:
Mail: info@parcodeimostri.com
Per prenotazioni: 0761 924029

Le nostre indicazioni stradali sono precise ed aggiornate, vi condurranno dritti al parcheggio.

P.S.

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